Sabato al T.C. Vomero il convegno Tennis 3.0: nuovi approcci metodologici dell’allenamento.
Si svolgerà sabato mattina presso il Tennis Club Vomero il convegno Tennis 3.0: nuovi approcci metodologici dell’allenamento. L’incontro, moderato dal giornalista Marco Lobasso, mira a promuovere una nuova metodologia di allenamento che si basa sul concetto di un team di esperti professionisti che si affianca all’atleta, lo segue nei diversi aspetti della sua attività e lo aiuta ad arrivare ai migliori risultati possibili.
Interverranno, tra gli altri, il maestro Aldo Russo, direttore tecnico del TC Vomero, il professor Francesco Guarino, presidente dell’associazione Itaca, il professor Dino Sangiorgio, metodologo e formatore FITP, i dottori Guglielmo Lanni, Armando Vinci e Maurizio Marassi.
Ad arricchire il valore della mattinata di lavori le testimonianze offerte da due grandi campioni dello sport, Patrizio Oliva e Franco Porzio, che hanno sperimentato questa metodologia innovativa nelle loro attività.
Il professor Dino Sangiorgio introduce così il convegno:
“Il convegno verte soprattutto sul processo di analisi della scientificità dell’allenamento nulla è casuale ma si fonda su quelli che sono i presupposti di natura fisiologica e soprattutto neurologica l’allenamento che intendiamo verte su quelli che sono i processi di costruzione dei file del movimento e quindi sulla capacità di creare dei processi che partendo da esperienze motorie acquisite e memorizzate nel nostro cervello creano le condizioni di determinare un sistema allenante che potremmo definire fondamentalmente legato al processo di un cervello motorio ovvero il processi di costruzione neurologica e quindi di elementi di percezione sensoriale che determinano la risposta muscolare è un sistema estremamente innovativo perché mette al centro non più la risposta muscolare ma la capacità del nostro cervello di elaborare movimento quindi questo sovverte Una serie di processi di allenamento che hanno sempre visto nella ipertrofia muscolare e nella risposta del muscolo quelle che erano alla base dell’allenamento quindi oggi si lavora soprattutto sul potenziare la centralina nervosa partiamo dalle ricerche del premio Nobel Rita Levi di Montalcino per sottolineare che i processi neurologici sono fondanti in ogni evento di movimento.”
Dino Sangiorgio